Cerca nel Blog

Categorie

mangiare cioccolato ci rende felici

Mangiare cioccolato ci rende felici?

È praticamente impossibile trovare una persona a cui non piaccia il cioccolato, un alimento che al sol pensiero ci rende felici. Scopriamo i benefici del mangiare cioccolato, le tipologie da prediligere e l’innovazione che si sta portando dietro.

cocoa carruba

 

Nell’articolo troverai:

 

La storia del cioccolato risale ai popoli delle civiltà precolombiane dei Maya e degli Aztechi, i quali usavano le fave del cacao sia per farne una bevanda (il ‘xocolatl’) da offrire agli dei, sia come monete. Fu solo nel 1500, grazie al conquistatore spagnolo Hernán Cortés, che il cacao arrivò in Europa, dove divenne rapidamente popolare tra le corti reali e nobili, seguendo poi l’esponenziale success o che tuttora detiene (Red, 2018).

CACAO VS CIOCCOLATO

Attenzione! Cacao e cioccolato sono due ingredienti strettamente correlati ma non sono la stessa cosa.

Infatti il cacao deriva dalla pianta del cacao chiamata Theobroma cacao. Questa produce le cabosse, dei grossi frutti a bacca allungata (simili a delle grosse mandorle) di un colore che, a seconda della varietà, può essere verde, giallastro o rossastro. All’interno delle cabosse c’è una polpa bianca e molle e numerosi semi, ovvero il cacao. È infatti proprio da questi semi che, a seguito della loro fermentazione e torrefazione, viene ottenuta la polvere di cacao (che è naturalmente vegana).

Il cioccolato invece viene prodotto attraverso la miscelazione della polvere di cacao con lo zucchero. L’impasto che si ottiene viene reso omogeneo grazie al calore, che fa fondere il grasso contenuto all’interno del cacao (Mela Rossa, 2023).

COSA CONTIENE IL CIOCCOLATO

Al mondo ne esistono a centinaia: cioccolato di Modica, mi-doux, con le nocciole, aromatizzato all’arancia, con il sale etc… Vediamo le caratteristiche dei più conosciuti per capire di cosa è fatto il cioccolato che mangiamo.

CIOCCOLATO FONDENTE

Il primo cioccolato ad esser stato prodotto. Per essere considerato tale, deve contenere una percentuale di pasta di cacao non inferiore al 43%, alla quale vengono aggiunti burro di cacao e zucchero (è quindi un cioccolato senza lattosio). Per il cioccolato extra fondente la percentuale di pasta di cacao si alza, fino a raggiungere l’85-90% nel caso dell’amaro o extra amaro. Quando la percentuale di cacao è pari o superiore al 70%, il cioccolato fondente è indicato anche per i diabetici: importante però fare attenzione agli eventuali altri ingredienti presenti (come zuccheri aggiunti) (Venchi, n.d.).

CIOCCOLATO AL LATTE

Si ottiene aggiungendo alla pasta di cacao il latte in polvere (presente per almeno il 14%). Rispetto al fondente è più ricco di grassi e zuccheri, composto da cacao tra il 25% e il 30%. È il cioccolato più venduto al mondo: rispetto al fondente è più dolce e soffice, caratteristiche che lo rendono particolarmente apprezzato dai bambini.

CIOCCOLATO BIANCO

L’unico cioccolato non amaro, data la totale assenza di pasta, al punto che “tecnicamente” non potrebbe essere neppure definito cioccolato. È infatti composto da burro di cacao, latte, zucchero e vaniglia. Rimanendo più dolce e burroso delle altre tipologie, è molto utilizzato per la realizzazione di dolci da pasticceria.

tipi di cioccolato

CIOCCOLATO GIANDUIA

Un’invenzione piemontese che risale alla metà dell’800 quando un periodo di recessione aveva portato alla riduzione dei generi di lusso, tra cui il cacao. Si pensò quindi a una ricetta realizzata con pasta di cacao, polvere di nocciole Gentili delle Langhe e zucchero.

CIOCCOLATO RUBY

Di recente scoperta in Svizzera. Si contraddistingue per il suo colore naturalmente rosa, derivante dalla fava di cacao dello stesso colore. È meno dolce rispetto al cioccolato al latte, con un retrogusto leggermente acidulo (Lim Chocolate, 2023).

MANGIARE CIOCCOLATO PER IL BUONUMORE

Secondo una leggenda atzeca, la pianta del cacao fu donata dal dio Quetzalcoatl agli esseri umani per alleviare la fatica. Questa narrazione si applica in particolar modo al cioccolato fondente, essendo la tipologia contente la percentuale più alta di cacao. Sappiamo infatti che le fave di cacao e, di conseguenza, il cioccolato contengono sostanze benefiche che ci rendono più felici e meno stressati (La Gazzetta, 2023). Di seguito i benefici di un consumo equilibrato di cioccolato.

  • L’invecchiamento rallenta, grazie alla presenza di sostanze antiossidanti quali polifenoli
  • La pressione si abbassa, data la presenza di flavonoidi i quali riducono i livelli di pressione arteriosa
  • Sono contenuti importanti sali minerali come ferro, potassio e magnesio
  • È presente il triptofano, sostanza che stimola la produzione di serotonina (l’ormone della felicità) e quindi, regolando l’umore, rende il cioccolato un antidepressivo naturale
  • Sono presenti sostanze nervine tra cui la caffeina e la teobromina, che stimolano l’attivazione del sistema nervoso. Dunque, se consumato di giorno aumenta la concentrazione, invece se consumato di sera il cioccolato potrebbe dare problemi d’insonnia (National Geographic, 2024)

MANGIARE CIOCCOLATO SENZA CACAO: FUTURO O UTOPIA?

Come per la maggior parte degli alimenti che consumiamo, il tema della sostenibilità è di vitale importanza. E il cioccolato non ne è da meno.

Ci troviamo infatti di fronte all’inizio di una crisi del cioccolato, data dall’enorme domanda, dallo sfruttamento nelle piantagioni e dalla poca resa della pianta del cacao. Di quest’ultima infatti sono usati solo i semi, andando a scartare il resto della carruba (Life Gate, 2024). Secondo Foreverland, start upitaliana nata a Bari, il futuro del cioccolato è senza cacao.

Ciò vuol sostituire il cacao con una sostanza naturalmente dolce proveniente dalle parti di scarto delle carrube (polpa e succo), senza glutine (quindi adatto ai celiaci) e priva dei 9 principali allergeni. Vi siete incuriositi o siete scettici a pensare che mangiare cioccolato senza cacao diventerà realtà? Allora date un occhiata al loro sito e scoprite l’innovazione dietro il loro Freecao.

IL BURRO DI CACAO NEI BISCOTTI

I semi del cacao contengono dal 30% al 45% di materie grasse dalle quali si ricava il burro di cacao. Si tratta di un grasso vegetale che non dà gusto alle preparazioni in cui è utilizzato, oltre ad essere naturalmente vegano.

Noi lo usiamo all’interno dei nostri biscotti, miscelato all’olio di girasole. Oltre ad avere i benefici sopracitati, il burro di cacao ha la peculiarità di essere un grasso privo di colesterolo. La nostra miscela inoltre non contiene additivi, conservanti o emulsionanti di nessun primo: proprio come se fossero dei biscotti fatti in casa. Provalo nei nostri biscotti Cacao e Cereali!

 

👉 Ti interessa saperne di più su altri ingredienti quotidiani? Allora leggi l’articolo sul Mangiare Pasta Tutti i Giorni o su se faccia bene o male l’Olio di Palma

Tags:
CONDIVIDI

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Compila questo campo
Compila questo campo
Inserisci un indirizzo email valido.
Devi accettare i termini per procedere

Leggi anche:

Rimani aggiornato su tutte le novità Cavanna

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER


riceverai via mail un codice sconto del 10% per i tuoi acquisti online


Cliccando acconsenti all'uso dei tuoi dati personali e confermi di aver letto la privacy policy