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consigli per corretta conservazione del pane

Come conservare il pane

Quant’è buono il pane appena sfornato

Magari ancora tiepido che si fa mangiare una fetta dopo l’altra.. Però certo che avere ogni giorno il pane fresco in tavola non è facile, se si parla di pane fatto in casa direi impossibile perchè purtroppo non abbiamo il tempo di impastare, cuocere e servire il pane ogni giorno. Basterebbe acquistare ogni giorno il pane fresco dal panettiere ma non sempre è così facile visti i tanti impegni che riempiono le nostre giornate.

Ecco allora che diventa importante conoscere i vari metodi di conservazione del pane e capire come sfruttarli nella vita di tutti i giorni. Esistono due modi per conservare il pane e sono la conservazione in casa, nel giusto involucro e nella giusta collocazione, per alcuni giorni, a seconda della tipologia del prodotto, e il congelamento per allungarne ulteriormente i tempi di conservazione.

COME CONSERVARE IL PANE IN CASA

Il pane esposto all’ambiente tende a seccare disidratandosi, perciò è bene mettere il pane in una busta di carta, ben chiuso, e poi inserirlo all’interno di un sacchetto di plastica. la carta mantiene il giusto equilibrio di umidità e la plastica ne limita l’evaporazione. In questo modo il pane si conserva per 2-3 giorni.

In alternativa, per evitare carta e plastica, è possibile utilizzare il rimedio della nonna: un sacchetto in cotone. Basta prendere un canovaccio in cotone biologico, non trattato chimicamente, lavarlo con sapone di Marsiglia in acqua bollente, stendere e lasciar asciugare. Avvolgervi il pane con cura, richiudendo a fagotto, la tela di cotone avrà la stessa funzione del sacchetto di carta cioè di proteggere il pane dall’aria e dall’umidità, mantenendolo morbido.

Conservare in un luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore o luce diretta.

Se la temperatura in cucina è poco umida e tiepida, il pane riposto nel sacchetto si può tenere all’esterno, se invece l’aria è secca è bene riporre il sacchetto chiuso  in dispensa. Se invece in cucina l’aria è molto umida è meglio optare per la congelazione.

COSA SIGNIFICA CONGELAZIONE?

La congelazione è il raffreddamento di alimenti a temperature tali per cui l’acqua passa dallo stato liquido allo stato solido formando dei cristalli di ghiaccio.  Avviene se il prodotto è sottoposto a temperature comprese tra gli 0° C e i -15° C,  un processo più lento rispetto alla surgelazione con maggiori cristalli di ghiaccio. Si parla di cibi congelati per prodotti fatti in casa proprio perchè è un metodo che si può mettere in pratica in casa, semplicemente utilizzando il proprio congelatore, senza necessità di particolari strumenti.

Questo metodo è efficace per prolungare la conservazione dei cibi ma non permette di bloccare del tutto l’attività degli enzimi e perciò nel tempo ne consegue un deterioramento per quanto riguarda la qualità originaria del prodotto. Infatti al momento dello scongelamento avviene una parziale perdita dei valori nutritivi ed organolettici dell’alimento.

COME CONGELARE IL PANE IN CASA

E’ consigliabile tagliare il pane già a fette in modo che sarà più semplice prelevare la quantità desiderata ogni volta ce ne sia l’occorrenza, anche perchè non va mai congelato due volte e in questo modo si evitano sprechi.

Chiudere bene il pane in un sacchetto apposito adatto per congelamento, e riporre nel congelatore di casa.

Per scongelare il pane non tagliato a fette, cioè la micca,  servono un paio di ore a temperatura ambiente, è possibile accelerare i tempi e ridare croccantezza mettendolo in forno per qualche minuto prima di servire.

 

TIPOLOGIE DI PANE / ADATTA CONSERVAZIONE

Pane fatto con lievito madre (naturale)

Conservazione in casa:
avvolgere il pane in un canovaccio o in un sacchetto di carta per evitare che si secchi, e posizionarlo in un luogo fresco e asciutto.
Il pane fatto con lievito madre ha una durata più lunga grazie all’acidità naturale del lievito madre.
Congelazione:
se si ha una grande quantità di pane, è possibile congelare le micche o le fette in sacchetti ermetici. Scongelare il pane a temperatura ambiente o nel forno a bassa temperatura al bisogno.

Pane fatto con lievito di birra

Conservazione in casa:
avvolgere il pane in un canovaccio o in un sacchetto di stoffa per evitare che si secchi, e posizionarlo in un luogo fresco e asciutto.
Tuttavia, poiché questo tipo di pane ha una durata più breve rispetto a quello con lievito madre, è meglio consumarlo entro pochi giorni.
Congelazione:

se si ha una grande quantità di pane, è possibile congelare le micche o le fette in sacchetti ermetici. Scongelare il pane a temperatura ambiente o nel forno a bassa temperatura al bisogno.

Tenere presente che il pane con lievito di birra potrebbe perdere un po’ di consistenza durante la fase di scongelazione.

Pane comprato dal panettiere

Conservazione in casa:
generalmente, il pane fresco dal panettiere ha una vita più breve rispetto al pane confezionato.
Conservare il pane in un sacchetto di carta o una borsa di plastica leggera a temperatura ambiente e consumarlo entro 2-3 giorni per mantenerne la freschezza.
Congelazione:
se si prevede di non consumare tutto il pane immediatamente, è possibile congelarlo in sacchetti ermetici. Scongelare le porzioni di pane al bisogno.
🔎 Ricorda che il pane fatto in casa o comprato dal panettiere beneficia di una conservazione corretta, ma è sempre meglio consumarlo fresco per apprezzarne al massimo il sapore e la consistenza.

 

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